Omelie per la festività del Prez.mo Sangue del 16-17 giugno 2019
Omelie del card. Edoardo Menichelli per le feste del Preziosissimo Sangue del 22 e 23 maggio 2016
Omelia del card. Edoardo Menichelli per la celebrazione del Preziosissimo Sangue del 1 giugno 2015
Reliquia del Sangue di N.S. Gesù Cristo
La devozione del Sangue di Cristo nella diocesi di Luni-Sarzana (di mons. Pierino Barbieri)
Ufficio divino del Preziosissimo Sangue di N.S. Gesù Cristo (approvato dalla Sede Apostolica)
È tradizione degna di fede che la reliquia del Sangue versato da Cristo a redenzione del mondo sia giunta alla città di Luni assieme al Volto Santo di Lucca nell'anno 782.
Il Venerdì santo di quell'anno il Vescovo di Luni, Apollinare, e il Vescovo di Lucca, Giovanni, raccolsero sulla spiaggia di Luni un legno che aveva portato in salvo le due reliquie.
Secondo tradizione Nicodemo di Arimatea, sul Calvario, aveva riempito un'ampolla col sangue di Cristo ed aveva poi scolpito una croce con l'immagine del Salvatore, per contenere l'ampolla.
Approdate fortunosamente sulla spiaggia di Luni la Croce, definita Sacro Volto, fu portata a Lucca dove è conservata, mentre la Reliquia rimase a Luni.
Da Luni fu poi trasferita a Sarzana nel 1204, anno della traslazione della sede episcopale.
Antichi documenti attestano il vivo culto che la preziosa Reliquia ha avuto nei secoli nelle terre di Luni. Fra i più importanti si possono citare i seguenti:
Nel 1596 Salvago, Vescovo di Luni-Sarzana, dispose che la preziosa Reliquia venisse collocata in un nuovo ostensorio. E venne fatto l'artistico lavoro che si ammira ancora nel presente. Per volontà del medesimo Vescovo, si iniziò anche la costruzione del tempietto in cui la Reliquia si trova conservata. Alle spese occorrenti concorsero, in nobile gara, l'Opera della Cattedrale, il Vescovo, il Capitolo e i fedeli della diocesi.
Innanzi alla preziosa Reliquia si sono prostrati Santi, Pontefici e Sovrani. Basti ricordare: S.Francesco d'Assisi, S. Domenico di Gusman, S. Caterina da Siena e, fra i Pontefici, Paolo III e Nicolò V; fra i Sovrani l'imperatore Federico III, Carlo V, Carlo VIII, Maria Adelaide sposa di Vittorio Emanuele II e, fra le anime grandi, si pensa di poter annoverare Dante Alighieri.
Dai secoli passati il fervore religioso è pervenuto ai giorni nostri e si mantiene vivamente acceso nel cuore dei fedeli non della sola diocesi di Sarzana ma di tutta la Lunigiana.
Ne è la prova la moltitudine di pellegrini che, in occasione della festa del Preziosissimo Sangue affluisce alla Cattedrale Basilica di Sarzana, nella quale la insigne Reliquia potentemente attrae le anime a contemplare il Mistero del Sangue versato da Cristo sulla Croce.
Questo slancio di fede ha trovato anche negli anni più recenti adesione e conforto da parte delle Autorità Ecclesiastiche: nel 1933 il Vescovo Giovanni Costantini volle solennissime le feste per il XIX centenario della Redenzione. Nel sinodo tenuto nel settembre del 1936 ne fece oggetto di legislazione diocesana perché, aggiornando norme già stabilite nel sinodo che nel 1887 era stato tenuto dal Vescovo Giacinto Rossi, fissò particolari regole (articoli 494-499) affinché il culto della Sacra Reliquia si svolgesse con la massima riverenza e solennità.
Eguale riconoscimento e adesione al fervore delle popolazioni della Lunigiana ha dato il Vescovo, Mons. Giuseppe Stella, che ha voluto nel 1951, come Missione Giubilare, la "Peregrinazio Sanguinis " in tutti i centri delle tre diocesi da lui governate.
L'anno 1982 ha segnato il XII Centenario dell'arrivo a Luni della Reliquia del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo.
Numerose sono state le celebrazioni che hanno visto la Reliquia al centro della pietà dei fedeli che sono arrivati da ogni parte della Diocesi e dalle Diocesi vicine.
Il Vescovo Mons. Siro Silvestri ha voluto poi ricordare il fatto storico con una lettera pastorale, nella quale richiama i fondamenti teologici della devozione e del culto nel Sangue Prez.mo di Cristo; il frutto del perdono e della pace; la devozione attraverso i secoli; come si esprime la devozione e la devozione al Prez.mo Sangue nella Cattedrale di Sarzana.
Anche negli ultimi anni, come in passato, Vescovi e Cardinali, venendo da altre Diocesi e da Roma, hanno accettato con entusiasmo di partecipare alla festa annuale, accrescendone, con la loro presenza, la solennità e il clima spirituale.
Ricordiamo, infine, che intorno all'anno 1700 fu costituita nella Cattedrale di Sarzana la Confraternita del Preziosissimo Sangue; i confratelli si impegnavano per l'amore costante alla passione di Cristo nella partecipazione al sacrificio della Messa e si impegnavano nell'amore al prossimo con opere di misericordia.
Nel 1815, grazie al collegamento della Confraternita con l'Arciconfraternita del Preziosissimo Sangue di Roma, ha origine la Coroncina al Preziosissimo Sangue che è una meditazione divisa in sette punti sugli episodi in cui Gesù versa il suo Sangue.
Nel 1877 il Vescovo Mons. Giacinto Rossi istituisce la Congregazione del Preziosissimo Sangue che è tutt'ora fiorente. Essa ha l'impegno di diffondere la devozione al Preziosissimo Sangue, di promuovere con zelo il culto e di stimolare negli aderenti la virtù della carità che promana dalla vera devozione al Sangue di Gesù.
Notizie e valutazioni complete sulla devozione al Prez.mo Sangue possono essere lette nel pregevolissimo volume pubblicato con il titolo: La devozione al Prez.mo Sangue di N.S. Gesù Cristo nella Diocesi di Luni-Sarzana. Ne è autore il Parroco della Cattedrale di Sarzana Mons. Piero Barbieri.