Restaurato l'organo di S. Maria
Incontri per fidanzati anno 2022-2023
Sinodo sulla famiglia (4-25 ottobre 2015)
Lettera pastorale del Vescovo - 11 maggio 2014
Omelie del card. Edoardo Menichelli per le feste del Preziosissimo Sangue del 22 e 23 maggio 2016
Omelia del card. Menichelli per la celebrazione del Preziosissimo Sangue del 1 giugno 2015
Immagini di Buena Muntu e Dibwe, centri in Congo sostenuti dalla parrocchia di S. Maria
Atti del convegno di studi Da Luni a Sarzana -1204-2004
Reliquia del Sangue di N.S. Gesù Cristo
Presentazione a Sarzana del primo volume della storia della Biblioteca Apostolica Vaticana
Il portale
venne inserito nella facciata nel 1355. È opera pregevole di Michelino de Vivaldo, come attesta l'iscrizione in volgare posta sull'architrave: MCCCLV QUESTA PIETRA FO MISA QUI SOPRA LA PORTA OPRARO MICHELINO DE VIVALDO. Si presenta come un corpo strombato, lievemente in aggetto, ornato da tre colonnine su ogni lato - di cui quella centrale tortile - che sostengono altrettante membrature toriche.
Sul lato destro, la colonnina tortile è costituita per circa metà dell'altezza da tre settori sovrapposti decorati con eleganti girali. Le colonnine terminano in una cornice ornata da semplici motivi vegetali alternati a testine umane che da essi si affacciano. Sulla cornice, attraverso serie di piccoli buchi praticati col trapano, lo scultore ha ottenuto un piacevole effetto decorativo. Il rilievo doveva essere originariamente policromo, come sembra di poter intuire da qualche traccia di colore rimasta. L'interpretazione del programma che gli elementi scultorei probabilmente sviluppano rimane ardua.
Non è da escludere che le quattro testine collocate agli angoli dei piedritti, diversamente caratterizzate, possano simboleggiare le quattro età dell'uomo.
Sulle mensole dell'architrave: un angelo (a destra); una palmetta a 11 foglie e un muso dai tratti animaleschi difficilmente identificabile (a sinistra). Sembra qui di poter ragionevolmente intravedere il tema degli "opposti": a sinistra (lato del male), la protome animale potrebbe alludere alla tentazione o al peccato; ad essa si opporrebbe, a destra (lato del bene), l'angelo, simbolo della beatitudine.
La palmetta e l'animale di sinistra potrebbero anche ricordare i gradi più bassi della creazione, mentre l'angelo di destra potrebbe alludere al mondo dello spirito. Nella lunetta, un mosaico moderno presenta l'immagine di Maria Assunta in Cielo tra l'esultanza degli angeli.
Il magnifico rosone traforato centrale sull'alto della facciata, ornato da colonnine tortili e a treccia, è opera di Lorenzo da Pietrasanta, come attesta l'iscrizione sottostante: O.F.M. LAURENTII DE PIETRA S. Eseguito per volontà del Cardinale Filippo Calandrini, venne ultimato nel 1474.