Restaurato l'organo di S. Maria
Incontri per fidanzati anno 2022-2023
Sinodo sulla famiglia (4-25 ottobre 2015)
Lettera pastorale del Vescovo - 11 maggio 2014
Omelie del card. Edoardo Menichelli per le feste del Preziosissimo Sangue del 22 e 23 maggio 2016
Omelia del card. Menichelli per la celebrazione del Preziosissimo Sangue del 1 giugno 2015
Immagini di Buena Muntu e Dibwe, centri in Congo sostenuti dalla parrocchia di S. Maria
Atti del convegno di studi Da Luni a Sarzana -1204-2004
Reliquia del Sangue di N.S. Gesù Cristo
Presentazione a Sarzana del primo volume della storia della Biblioteca Apostolica Vaticana
La facciata
presenta l'impostazione originaria a capanna, articolata su due ordini divisi da una semplice cornice. L'ordine inferiore risulta quadripartito da membrature verticali di cui solo le due poste ai lati della facciata proseguono nell'ordine superiore, delimitandola. La sommità è coronata da archetti pensili ogivali lobati, limitatamente agli scomparti laterali.
Al di sopra, una semplice cornice che reca l'iscrizione: PHY.CARDI.BONONIENSIS.MAJOR. PENITENT.DE FAMILIA CALANDRINA PATRIA SARZANENS.HUNC.FACIEM.SUPRA MEDIUM AUXIT FENESTRIS AC STATUIS PIE DECORARI FECIT A.N.D. MCCCCLXXIIII, Filippo Calandrini, cardinale di Bologna, penitenziere maggiore, della famiglia Calandrini patria di Sarzana, portò a compimento la parte superiore della facciata e la fece piamente ornare con le finestre (il rosone) e le statue nell'anno del Signore 1474.
La costruzione della facciata era stata terminata nel 1355, ma il rivestimento marmoreo, rimasto interrotto a circa meta dell'altezza sopra il portale, poté essere completato solo nel 1474, come attesta l'iscrizione. Coronano in alto la facciata tre statue che, pur previste nel progetto iniziale, vennero realizzate soltanto nel 1735 su commissione dell'Opera della Cattedrale.
I personaggi raffigurati sono tre Papi: a sinistra Sergio IV (1009-1012), secondo la tradizione di origine sarzanese; al centro Sant'Eutichiano (275-283), lunense; a destra Niccolò V (Tommaso Parentucelli) (1447-1455), di Sarzana.
Al Seicento risalgono le due ali laterali, leggermente arretrate rispetto alla facciata marmorea e raccordate a questa da volute, edificate per l'inserimento delle cappelle laterali nelle navate minori.
Entrambe le ali laterali sono aperte da una finestra con arco a tutto sesto sormontata da un timpano.
La facciata è ornata, ai lati alla sommità, dallo stemma del Cardinale Calandrini: uno scudo con fascia incrociata sormontata dalla calandra.