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Repertorio

Les Choristes

Les Choristes Il programma di questo concerto è costituito dai brani vocali e strumentali che sono stati composti e orchestrati da B. Coulais per il film francese uscito nel 2004 "Les Choristes" di Christophe Barratier.
Il concerto è già stato proposto dai Pueri Cantores nella seguente formazione voci bianche due voci recitanti che alternano la lettura degli intensi testi poetici in francese e italiano (con sottofondo musicale strumentale) orchestra da camera costituita da quattro strumenti: pianoforte, violino, violoncello, flauto direttore Lo stesso concerto viene proposto in veste di maggior rilievo sonoro attraverso un arricchimento delle parti orchestrali ed un conseguente maggior numero di strumentisti. Questa ipotesi diventa particolarmente adatta a collocarsi in spazi teatrali o in ampie sale da concerto.
Gli strumentisti, dai quattro previsti nella prima proposta, diverrebbero almeno 10: 2 violini, 2 violoncelli, 2 viole, flauto, oboe, pianoforte, percussioni. Resterebbero invariati il coro e le due voci recitanti.

Stella Splendens

Stella Splendens Il programma di questo concerto è costituito dai brani vocali e strumentali medievali che rievocano i momenti di riflessione, preghiera ma anche danza e gioia che accompagnavano i pellegrini durante i "perigliosi viaggi" verso i luoghi devozionali più importanti d'Europa (Santiago de Compostela, Monserrat, Roma...).
Tra i brani troviamo parte dei manoscritti del famoso Llibre Vermell de Montserrat, che contiene canti e danze dei pellegrini che si dirigevano al Monastero di Montserrat e che si rifugiavano in chiesa durante la notte e nelle piazze circostanti durante il giorno.
Altri brani appartengono alle Cantigas o Cántigas de Santa Maria e sono canzoni monofoniche spagnole del XIII secolo in onore della Vergine Maria e dei suoi miracoli. Vennero raccolte per il re Alfonso il Saggio, un amante della poesia e della musica, e sono ora conservate a Madrid e Firenze in quattro manoscritti, che contengono anche raffigurazioni pittoriche di strumenti e suonatori. La devozione mariana, in auge in questo secolo, vedeva in genere la partecipazione di frati, chierici e cavalieri, mentre il re incitava nelle sue cántigas poeti e giullari a dedicare i loro sforzi e la loro ispirazione alla Santa Dama.
Il concerto, come visibile nell'immagine, è già stato proposto dai Pueri Cantores insieme al Baschenis Ensemble in una formazione completa che prevede l'intervento di sei strumentisti che alternano l'esecuzione con strumenti ricreati attraverso lo studio iconografico come copie dell'epoca (organo portativo, darbuk, flauto, tammureddu, synphonia, oud, darbuka, daff, bendir, chitarrino, oud, saz, daff, zarb).

"I bei legami" Madrigali e balletti

I bei legami Questo concerto è basato su un programma di musica antica con una prevalenza di madrigali di Monteverdi e balletti di Gastoldi. Si tratta di musiche concepite per un vero e proprio spettacolo in cui le voci e gli strumenti animano, in stile di danza, i testi poetici in una visione rappresentativa; una sempre più viva attenzione per il significato del testo conduce infatti, tra la fine del Cinquecento e il Seicento, all'affiancarsi degli strumenti alla voce al fine di assecondarne efficacemente l'espressivitą.
In questo concerto i Pueri Cantores vengono accompagnati da un prestigioso ensemble di strumentisti professionisti: il «Baschenis Ensemble».
I musicisti componenti l'ensemble operano tutti da tempo nel campo della musica antica, nel rispetto degli stili e delle prassi esecutive ed avvalendosi di copie di strumenti d'epoca.
La formazione strumentale prevede: clavicembalo, violoncello, chitarra barocca, organo portativo, flauti dolci, contrabbasso e percussioni.

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